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Bologna – Piazza di Porta S. Mamolo, 5/A – Parcheggio Interno

Bologna – Piazza di Porta S. Mamolo, 5/A, 
Parcheggio interno

Cosa fare in caso di lutto

La perdita di un caro è un evento che lascia un segno profondo, sia emotivo che pratico.

In tali momenti, sapere come agire può alleviare almeno parte del peso della situazione. 

E’ fondamentale essere informati sui vari passaggi burocratici e procedure mediche da seguire in caso di decesso in differenti contesti, da una residenza privata a un ospedale, e persino in circostanze di morte accidentale.

Conoscere i dettagli e le modalità operative vi aiuterà a gestire questi momenti con la massima serenità possibile.

I Passaggi Essenziali in caso di decesso per cause naturali

Nel caso di un decesso occorso a domicilio per cause naturali, è imperativo contattare senza indugio il medico di famiglia. Se il medico non è reperibile, rivolgersi immediatamente alla guardia medica o chiamare il numero di emergenza 118 per la constatazione ufficiale del decesso.

Il medico di famiglia è responsabile della compilazione del certificato ISTAT, che deve indicare le cause del decesso. Nel caso in cui la persona defunta fosse assistita a domicilio da un MEDICO ANT (Associazione Nazionale per lo studio e la cura dei Tumori), anche questi può effettuare la verifica.

Dopo aver ottenuto la certificazione medica, è necessario rivolgersi a un’agenzia di onoranze funebri autorizzata per le ulteriori formalità, come l’attivazione del medico necroscopo e la pianificazione del servizio funebre.

Chiamate il nostro numero
051 583209 attivo  24h su 24h

Un nostro incaricato sarà sempre reperibile. Chiedetegli tutto ciò di cui avete bisogno, ma soprattutto abbiate fiducia in lui e nella sua esperienza. Il nostro collaboratore sarà a vostra disposizione per aiutarvi a compiere, in un momento di dolore e confusione, le scelte più opportune per voi e per il vostro caro.

Nel caso in cui il decesso sia avvenuto all’estero, i parenti devono darne comunicazione immediata al Consolato Generale o all’Ambasciata Italiana al fine di ottenere il nulla osta al rimpatrio della salma. La morte di un cittadino italiano all’estero deve essere trascritta in Italia, per farlo occorre l’atto di morte emesso dall’Ufficio di Stato Civile competente, certificato conforme all’originale e tradotto, nonché la documentazione atta a comprovare la cittadinanza del defunto nel caso in cui non fosse iscritto nello schedario consolare (AIRE).

Contattandoci  ci occuparemo di tutte le incombenze e documenti necessari per il trasporto e il funerale, saranno cioè loro a comunicare immediatamente l’avvenuto decesso al Consolato Generale o all’Ambasciata Italiana.

E’ importante procurarsi (come vedremo, meglio se in più copie):

Atto di morte: questo certificato (le cui copie possono essere richieste già al momento della denuncia di morte all’Ufficiale di Stato Civile in comune) riporta le generalità del defunto, il suo stato civile, il luogo e la data del decesso, il numero, la parte e la serie dell’atto. Nell’estratto per riassunto dell’atto di morte si possono aggiungere la paternità e la maternità, su richiesta dell’interessato. I certificati e gli estratti di morte sono validi su tutto il territorio nazionale e la loro validità temporale è illimitata.

Gli estratti, i certificati, le copie desunte esclusivamente dai registri di stato civile sono esenti dal pagamento dell’imposta di bollo.

Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la situazione di famiglia originaria del de cuius (in carta semplice) ossia chi sono gli eredi. Con la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà vengono resi dall’interessato fatti, stati e qualità personali, diversi da quelli per i quali è prevista l’autocertificazione, di cui è a conoscenza. Gli ufficiali dell’anagrafe che ricevono la suddetta dichiarazione, sotto la diretta e completa responsabilità dell’interessato che la effettua, provvedono poi all’eventuale autenticazione della dichiarazione secondo le modalità previste per legge. Al fine di agevolare gli interessati a compilare la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà da presentare agli istituti di credito (banche, Poste, assicurazioni, ecc.) in caso di decesso di un proprio parente, si propone il modello suddetto. La dichiarazione va infine firmata dinanzi ad un ufficiale d’anagrafe di qualsiasi Comune (anche se non quello di effettiva residenza), muniti di documento di identità, che provvederà ad autenticarla (è necessaria marca da bollo).

Stato di famiglia storico: fatto con autocertificazione o più semplicemente richiesto agli sportelli comunali in cui risiedeva il defunto.

stati di famiglia degli eredi;

codici fiscali del defunto e degli eredi in fotocopia

residenze del defunto e degli eredi

testamento (se esistente)

atti di acquisto terreni e fabbricati

atti di donazione stipulati in vita dal defunto e atti di vendita stipulati negli ultimi sei mesi di vita

successioni precedenti

certificati o visure catastali (se in possesso)

documentazione riguardante eventuali variazioni dei fabbricati (condono–ampliamento–planimetrie–frazionamenti – mod. 44–mod. D–mod. 3/SPC)

per i terreni: certificato di destinazione urbanistica da richiedere all’ufficio tecnico del comune di appartenenza

per conti correnti bancari o postali: dichiarazione della banca o della posta del saldo e interessi alla data del decesso

per azioni o titoli: certificazione della banca

dichiarazione di altre somme maturate e non riscosse

ultima dichiarazione dei redditi del defunto (se presentata)

fattura spese funebri

spese mediche sostenute negli ultimi sei mesi di vita

mutui ipotecari: certificato bancario relativo al debito alla data del decesso e contratto stipula mutuo

Per dare la comunicazione del lutto, informando amici e parenti di quanto accaduto e dando loro informazioni importanti sulla data e il luogo delle esequie, esistono diversi metodi. Una buona Impresa di Pompe Funebri saprà indirizzarvi ai sistemi che fanno al caso vostro.

Annunci murali: sarà l’agenzia di onoranze funebri a occuparsi della stampa ed affissione, scegliendo i luoghi nevralgici nella vita del defunto, in particolare in caso abitasse in grandi città.

Annunci sui giornali: possono essere fatti pubblicare dalla famiglia ma anche da parenti, amici, conoscenti e colleghi a testimonianza della partecipazione al dolore. Riportano normalmente anche la data, l’ora e il luogo della funzione religiosa di commiato. Di solito è l’agenzia ad occuparsi dell’annuncio nel giornale cittadino, chiedete a loro per i costi che sono solitamente piuttosto altri.

Annunci su necrologi online: sarà l’impresa di onoranze funebri a occuparsi della pubblicazione del necrologio sul proprio sito web.

Telefono o cellulare: la triste notizia può essere comunicata anche tramite telefonata (agli amici e parenti più stretti) o tramite SMS accedendo alla rubrica magari del cellulare del defunto.

Telegramma: non viene solitamente utilizzato per dare l’annuncio del lutto, ma spesso per mandare le condoglianze nel caso in cui abitando lontani non si possa essere presenti alla funzione.

Ringraziamenti: dopo il funerale si dovrebbe provvedere a ringraziare coloro che hanno partecipato alla funzione o attestato il loro cordoglio. I ringraziamenti possono essere fatti attraverso lettera o annuncio su giornale.

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